Un racconto di Viaggio di Irene

In giugno 2022 ho visitato le Isole Marchesi in Polinesia Francese, viaggiando sulla nave cargo e crociera Aranui 5: ora voglio condividere con tutti questa esperienza, per farvi scoprire la cultura delle Marchesi e tutti i segreti di queste meravigliose isole.

Quarta tappa Hiva Oa, l’isola degli Artisti

La seconda isola delle Marchesi per grandezza offre sicuramente più opportunità e servizi, ma solo se paragonata alle sue sorelle più piccole.

La visita dura un giorno e mezzo, la nave rimane una giornata interamente al porto di Atuona e la mattina dopo all’ancora sulla baia di Puamau.

Paul Gauguin e Jeacques Brel

Tomba di Paul Gauguin a Hiva Oa

L’isola è legata intrinsecamente a due noti artisti che in epoche diverse hanno vissuto qui buona parte della loro vita. Qui sono sepolti (è possibile visitarne la tomba nel locale cimitero) e ricordati in due distinti musei all’interno del centro culturale Paul Gauguin.

È proprio Gauguin Il primo dei due importanti personaggi, sicuramente il più celebre per noi italiani. Paul Gauguin, trasferitosi qui nell’ultima parte della sua vita, costruì a Hiva Oa la sua ultima casa detta “la casa del piacere”.

Il suo contributo al benessere della popolazione locale, oltre ad aver dato loro un po’ di notorietà attraverso le proprie opere, è alquanto discutibile a veder bene la sua storia.

Visitando il museo c’è da sapere che non vi sono opere originali, si potranno ammirare molte copie della sua produzione legata alle isole Polinesiane con indicazione del museo che custodisce l’originale, oltre ad una narrazione e contestualizzazione precisa della vita dell’artista.

Il secondo personaggio famoso legato a Hiva Oa è il cantante e poeta Jeacques Brel. Egli si trasferì a Hiva Oa quando era già un famoso artista e morì qui nel 1978.

Jojo, l’aeroplano di Jeacques Brel

Fu un vero benefattore per la comunità locale ed era molto amato, fece anche molti voli con il suo piccolo aeroplano privato Jojo per trasporti di emergenza. Nel museo a lui dedicato è custodito l’aereo perfettamente restaurato.

Ho fatto questa visita un po’ di corsa al pomeriggio perché ho dedicato la mia mattina a due immersioni e ho voluto comunque raggiungere il sito di interesse turistico a piedi per allenarmi per la passeggiata di Fatu Hiva.

A proposito delle immersioni: sicuramente una bellissima esperienza! Ci sono molte cose da vedere qui alle Marchesi: mante, razze e squali di ogni tipo oltre a una splendida e vivissima barriera.

Da segnalare però che la visibilità non è eccellente come alle Tuamotu, in quanto c’è moltissimo plancton e sospensione di materiale proveniente dall’isola.

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La baia di Puamau

Al mattino seguente la nave raggiunge la baia di Puamau, dove scendiamo tramite le zattere per visitare un altro importante sito archeologico, caratterizzato dalla presenza di diversi tiki di pietra originali.

Tiki a Puamau, rappresenta una donna nel momento del parto

Anche qui restiamo affascinati dal racconto delle tradizioni precoloniali, e scopro con un po’ di sorpresa che i tiki sono per buona parte rappresentazioni femminili. Qui ce n’è uno molto particolare perché è stranamente disteso e pare rappresenti una donna che sta partorendo.

Il Tiki è la rappresentazione dell’antenato protettore, trasformato in entità divina e presenza spirituale. Non è sempre un dio quindi, più un membro della famiglia o comunque della comunità che lo rappresenta. Il Tiki è uno di noi insomma, ci vogliono dire.

Ne troverete ovunque, vecchi e nuovi, tatuati, dipinti, statue grandi e piccole. I tiki sono infatti l’anima delle isole.

Dopo la visita c’è del tempo per godersi la spiaggia e qualcuno trova anche la possibilità di fare un giro a cavallo. Il posto è davvero meraviglioso!

Segue la navigazione verso l’isola di Tauhata che raggiungeremo dopo pranzo, anche questo è un momento tutto da vivere perché queste isole viste dal mare sono bellissime!

Tiki a Puamau, Hiva Oa

Tiki a Puamau, Hiva Oa

Quinta tappa Tahuata, la piccola gemma 

La visita di questa piccola isola senza aeroporto, senza un porto dove attraccare una nave, ma solo una piccola marina dura in tutto 2 ore e mezzo.

Interno della chiesa di Tahuata

Facciamo una passeggiata nel villaggio di Vaitahu, dove allestiscono per noi un meraviglioso mercatino con bellissimi oggetti ricavati da corni, denti, ossa di animali. Abbiamo del tempo libero, ma qui non c’è spiaggia quindi questa volta niente bagno.

Poi visitiamo la chiesa del paese con la sua magnifica vetrata colorata in cui la madonna con il bambino è rappresentata circondata da alcuni simboli delle isole (la croce marchesana, le foglie della pianta dell’albero del pane).

Le nostre guide cantano per noi una canzone di ringraziamento per i bei momenti vissuti assieme. Siamo quasi alla fine di questo meraviglioso viaggio, ma forse il meglio deve ancora venire…

Nota: i programmi delle crociere potrebbero subire modifiche rispetto al nostro racconto di viaggio.

Itinerario di Viaggio

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