Lo dice il Reputation Institute, il maggiore ente di ricerca sulla reputazione di imprese, città e nazioni: Sydney e Melbourne sono le migliori città al mondo del 2015.

Sydney Opera House, Sydney, Australia

Veduta aerea della baia di Sydney con l’Opera House, Australia

La ricerca, pubblicata il 22 ottobre scorso, ha misurato la reputazione di cento città, intervistando oltre 19 mila persone di otto nazioni diverse. E il risultato è stato che ben due città australiane si sono posizionate al primo (Sydney) e al secondo posto (Melbourne). Non una sorpresa, visto che la stessa Australia è al quinto posto tra i Paesi con la migliore reputazione. Un motivo in più per programmare un viaggio in Australia, inserendo Sydney e Melbourne nell’itinerario.
Ma come si diventa la migliore città al mondo per reputazione? L’indagine del Reputation Institute ha misurato la percezione che le persone hanno di una città, valutando:
– gli aspetti emozionali che ogni città suscita nelle persone che la conoscono, come l’ammirazione o la fiducia;
– gli aspetti razionali, come una gestione amministrativa efficiente, un ambiente piacevole e un’economia avanzata; nello specifico è stato chiesto di dare un punteggio a molteplici elementi, tra cui i trasporti e la sicurezza, la cultura e la gastronomia, l’innovazione tecnologica e il lavoro, il rispetto per l’ambiente e la natura.
Sydney era già stata al primo posto nel 2013, scendendo al terzo nel 2014. Ma Melbourne è praticamente una novità, soprattutto per essere arrivata direttamente a un gradino dal podio. Ecco quindi le prime cinque città:
1) Sydney
2) Melbourne
3) Stoccolma
4) Vienna
5) Vancouver

Stazione di Melbourne, Victoria, Australia

Flinders Street Station a Melbourne, Australia

Questa classifica dimostra che le città più amate non sono quelle più popolose o quelle che attirano più turisti. Ma sono le città dove si vive meglio al mondo, le più belle e le più sicure. Infatti, incrociando la lista del Reputation Institute con quelle di altre società di ricerca, come il Mercer o l’Economist Intelligence Unit, o di riviste d’opinione come Forbes o Monocle, i risultati non sono molto diversi.
Ma come costruire una buona reputazione? i ricercatori hanno visto che la percezione, positiva o negativa, di un luogo deriva da:
– le esperienze dirette, ossia le visite alla destinazione, per lavoro o vacanza;
– l’immagine che una città dà di sé, attraverso la promozione ma anche le decisioni politiche, sociali o ambientali di chi la governa;
– l’influenza di terzi, che ne possono parlare sui media, o con il passaparola;
– gli stereotipi, ossia quelle radicate convinzioni difficili da scalfire, come quella secondo cui gli svizzeri sono tutti precisini, oppure i latino americani hanno la musica nel sangue o anche quella per cui non c’è cucina migliore di quella italiana (e qui in realtà non c’è poi molto da obiettare).
L’Australia si conferma quindi uno dei posti migliori al mondo, con le città migliori dove vivere o anche solo da visitare.
E l’Italia? Anche se un’unica città italiana compare tra le prime dieci città migliori al mondo, noi di Kia Ora Viaggi siamo fieri che sia Venezia.