Il sito ufficiale del turismo australiano (www.australia.com, portale in cui potete trovare Kia Ora Viaggi nella sezione “Pianifica il tuo viaggio”) ha lanciato un programma che si chiama Restaurant Australia.
Attraverso splendide immagini è possibile pregustare l’esperienza dell’accoglienza australiana, che si traduce in vini eccellenti, frutta e verdura biologica, prodotti ittici sulle coste o tartufi e bush tucker nell’entroterra.
Quindi, cosa si mangia in Australia?
Innanzitutto si mangia carne, soprattutto di manzo e di agnello, e preferibilmente alla griglia. Gli aussie sono dei veri amanti del barbecue, e quindi si va di bistecche e braciole (o meglio chops, quasi le nostre costolette), accompagnate da qualche verdura (mais, broccoli, …). E per far ancora più rabbrividire i vegan, c’è anche chi fa grigliate di canguro o di emu!
Il pesce, al di là del fish and chips di derivazione britannica, può essere il salmone della Tasmania o il barramundi, un lontano parente del Persico del Nilo, che abitanti e turisti amano mangiare ma soprattutto pescare, essendo una specie molto combattiva. Ma, con il termine pesce, i ristoranti sulle coste australiane intendono soprattutto molluschi e crostacei, come ostriche, aragoste e i marron, dei gamberi tipici di Kangaroo Island.
Molta frutta tropicale (come papaya, paw paw o mango) viene dalle zone soleggiate del Queensland, mentre dal bush arrivano piante, bacche e semi, ingredienti fondamentali nella cucina aborigena. Tra questi il più famoso (e di cui l’Australia è il maggior produttore ed esportatore al mondo) è la noce di macadamia, con cui, tra le mille altre ricette, si fa anche un gelato che unisce insieme le note più deliziose di vaniglia e nocciola.
Piatti tipici della cucina australiana
Con questi appetitosi ingredienti, i piatti tipici risultano molto invitanti.
Si può optare per la Kangaroo pie (niente paura: niente simpatici canguri tra gli ingredienti, ma solo pasta sfoglia, merluzzo, cetrioli e salsa al formaggio, con una forma che ricorda il loro marsupio).
Scegliere una Oyster soup, zuppa con pesce, ostriche, carciofi, carote e sedano, o un Oyster stew, stufato contenente ostriche, aglio, pepe, panna e un goccio di sherry. Ordinare una Oxtail casserole, coda di bue in casseruola, insaporita con pomodoro e zucchero di canna, o un Crocodile Curry, con i contrastanti sapori del latte di cocco e dello zenzero.
Dolci? La famosa torta Pavlova (una meringata alla frutta) o i Lamingtons (cubetti di torta tipo Pan di Spagna, farciti di marmellata o crema e ricoperti di cioccolato e farina di cocco).
L’unico cibo australiano che vi consigliamo di prendere con cautela è la Vegemite. Chi apprezza la Marmite inglese, troverà la Vegemite più morbida e spalmabile (ha la consistenza della Nutella). Ma per chi non ha ancora assaggiato né l’una né l’altra, sappia che sono fatte con un estratto di lievito e che il loro gusto è molto particolare.