Mentre si pensa all’ideale itinerario di viaggio in Polinesia, con tappe all’isola di Moorea, all’atollo di Rangiroa o nell’arcipelago della Gambier, si può venir presi da un dubbio: ma qual è la differenza tra isola e atollo? E che caratteristiche ha un arcipelago?

Isole vulcaniche

In Polinesia Francese le isole sono vulcaniche, ossia nate per l’eruzione di vulcani sottomarini. L’esistenza di un “punto caldo” sotto la crosta terrestre, su cui scorre una placca tettonica, fa sì che continue fuoriuscite di lava creino dei coni affioranti dall’acqua.

Chiamate anche “isole alte” della Polinesia Francese, le isole vulcaniche si stagliano come montagne nella distesa azzurra dell’Oceano Pacifico.

Possono essere circondate dalla barriera corallina, che ne protegge le coste creando lagune riparate dove il mare digrada dolcemente (come quella di Bora Bora, una delle lagune più belle al mondo).

Paesaggio di Rurutu, nelle Isole Australi

Ma possono anche essere prive di laguna e presentare quindi nude falesie, modellate dalle onde, come a Rurutu, nelle Isole Australi, con le sue scogliere coralline e le rocce basaltiche. Qui le madrepore stanno lavorando per costruire un reef e una laguna navigabile (attualmente ci sono pochi decimetri d’acqua), anche se ci vorrà ancora qualche milione di anni.

Atollo

 Ma, partendo dall’isola vulcanica, come si forma un atollo?

L’erosione causata dal vento e dalle piogge tende lentamente (meno di un centimetro all’anno), ma progressivamente, a ridurre l’altezza delle isole vulcaniche.

Mentre il cono centrale si inabissa, la cintura corallina che circonda l’isola cresce, creando l’atollo, che pertanto ha di solito una forma circolare.

L’atollo può formarsi anche per una distruzione dell’isola vulcanica, a seguito di una eruzione di tipo esplosivo. Il cono centrale si disintegra, lasciando al suo posto una laguna interna, circondata dalla barriera madreporica che man mano aumenta e affiora.

La sabbia bianca, spesso con riflessi rosati, che caratterizza gli atolli è dovuta proprio all’erosione della parte emersa delle formazioni coralline.

Differenze tra isola e atollo

Atollo di Ahe alle Tuamotu, Polinesia Francese ® Stephane Mailion Photography

Prima differenza tra isola e atollo è che, sotto il profilo morfologico, gli atolli sono più antichi delle isole.

In Polinesia Francese, ad esempio, l’arcipelago più antico è quello delle Tuamotu, che ha circa 10 milioni di anni e che è formato quasi esclusivamente da atolli (è un’eccezione la particolare isola di Makatea, che non è nè corallina nè vulcanica, bensì calcarea).

Poi, la differenza tra isole e atolli è che un atollo può essere costituito da una o più isole e isolotti di sabbia (quelli che in Polinesiano sono chiamati motu).

Spostandoci sull’Oceano Indiano, le Maldive, ad esempio, sono composte da ventisei atolli naturali e, in ogni atollo vi sono più isole, abitate o meno.

Arcipelago

Infine, che cos’è un arcipelago? È un insieme di isole che, per vicinanza, caratteristiche morfologiche o medesima popolazione residente, sono state raggruppate in una identica denominazione.

La Polinesia Francese è composta di 118 isole, sia di origine vulcanica che comprese in atolli, suddivise in cinque arcipelaghi: le Isole della Società, le Isole Australi, le isole Tuamotu, le isole Marchesi e le isole Gambier.

Pronti a scegliere con noi il vostro itinerario di viaggio in Polinesia Francese, per vedere da vicino la differenza tra isola e atollo?