Con la ripresa dei flussi turistici post pandemia le storie di valigie perse e viaggi vissuti con questo disagio, talvolta fino alla fine, sono purtroppo frequenti. Girano in rete foto che sembrano un film del terrore, hall di aeroporti con migliaia di valigie perse in attesa di essere rispedite ai proprietari.

Quali sono i motivi?

  1. Carenza di personale: molti scali e compagnie aeree in tutto il mondo ancora non sono riusciti a ripristinare un numero sufficiente di personale, in parte per necessità di contenimento dei costi, in parte per scelta degli stessi addetti che hanno perso il lavoro a causa della pandemia e hanno preferito cambiare settore.
  2.  Errori, spesso causati da scarsa esperienza: Anche le nuove risorse assunte spesso si sono trovate dopo una breve formazione a gestire elevati carichi di lavoro, non avendo maturato tutte le competenze necessarie. Ecco che vengono date informazioni errate al check-in e i passeggeri pensano di non dover ritirare la valigia quando invece dovrebbero farlo, oppure non vengono seguite correttamente le procedure di handling e la valigia prende una direzione diversa dal passeggero! Poi può anche capitare che qualcuno al nastro prenda la vostra valigia al posto della sua (o il contrario, fa poca differenza alla fine…), perchè sembrano uguali.
  3. Cancellazioni anche dell’ultimo momento: Scali sovraffollati e carenza di personale talvolta determinano cancellazioni di voli all’ultimo momento. Le valigie devono essere sbarcate o caricate su un volo successivo con nuova numerazione, creando ulteriore confusione e possibili situazioni di errore.
  4. Scioperi: le condizioni lavorative di stress degli ultimi mesi hanno indotto i lavoratori a mettersi frequentemente in sciopero, certamente leciti per ricordare i propri diritti, ma peggiorando ulteriormente la situazione.
  5. Accumulo di arretrato: la conseguenza dei 4 punti precedenti ha causato un arretrato che richiederà parecchie settimane prima di poter essere gestito, e il recupero della valigia persa non sempre avviene in tempo ragionevole e prima della fine del viaggio.

Il momento più critico è il “through check-in”:

ovvero spedire la valigia fino alla destinazione finale prendendo uno o più voli in coincidenza, senza doverla ritirare ad ogni scalo. Molto spesso le valigie si perdono in queste situazioni. In taluni casi la procedura di “through check-in” non viene eseguita correttamente, tuttavia ci sono alcuni casi in cui essa non è possibile:

  • Biglietti aerei separati: se possedete due titoli di viaggio, ad esempio Olbia Roma con Volotea e Roma – Dubai con Emirates dovrete ritirare la valigia e rifare il check-in.
  • Scalo notturno: se ad esempio il vostro volo Milano – Parigi parte alla sera e ripartite al mattino dopo per Papeete, dovrete ritirare la valigia.  Molti scali non accettano di custodire bagagli durante la notte per motivi di sicurezza, ma anche se vi offrissero questa possibilità non accettate, avete tutto il tempo di rispedire la valigia, nel frattempo potrete verificare che sta effettivamente viaggiando con voi!
  • Primo scalo negli Stati Uniti: a tutti i passeggeri di qualsiasi volo internazionale che atterra negli USA è richiesto di ritirare il proprio bagaglio da stiva, effettuare la procedura completa per l’ingresso nel territorio americano (immigrazione + dogana ) e poi rispedire il bagaglio verso la propria destinazione finale, non importa se si prosegue su un volo internazionale o domestico. Probabilmente la vostra valigia è stata etichettata per Honolulu già dall’Italia, ma dovrete comunque ritirarla, attraversare la dogana, poi potrete riporla nell’apposito nastro situato subito dopo la dogana, dedicato ai bagagli già taggati. Un’eccezione a questa regola sono i voli che fanno un solo scalo e proseguono per altra destinazione internazionale, per esempio il volo Parigi – Papeete di Air Tahiti Nui, in questo caso le valigie possono restare in stiva e non vanno sdoganate.

Cosa fare per limitare il rischio della perdita del bagaglio e relativi problemi?

  1. Fate un ottimo bagaglio a mano, almeno per il viaggio di andata. Se nonostante tutti gli accorgimenti vi capiterà di non ricevere il bagaglio a destinazione, non sarà poi una vera tragedia perchè avrete comunque con voi il necessario per i primi giorni di viaggio, per ulteriori ritardi nella riconsegna potrete anche utilizzare le lavanderie o i negozi di vestiti. Tenete nel bagaglio anche una borsa di tela leggera e pieghevole, se farete acquisti di prima necessità saprete dove riporli ed è sempre utile come borsa da spiaggia. Verificate bene quanto bagaglio è ammesso come bagaglio a mano sul sito del vettore che utilizzate e sfruttate tutto il possibile.
  2. Preferire i voli diretti dove possibile, ed evitare le coincidenze troppo strette, seppur proposte dal vettore all’interno delle condizioni di “minimum connecting time”.
  3. Controllate che il tag bagaglio che vi viene consegnato al check-in corrisponda alla vostra destinazione finale e ricordatevi di ritirare le valigie quando necessario, ovvero quando ci sono scali intermedi  che ricadono nei suddetti casi.
  4. Preferire valigie particolari e colorate, evitare le classiche valigie nere, utilizzare fasce colorate o coperture per valigie con fantasie ben visibili. Questo non solo evita lo scambio di valigia al nastro, ma aiuta anche a ritrovare la valigia. Immaginate un magazzino con migliaia di valigie, il 20-30% di queste è nera, la vostra di che colore sarà?
  5. Non riponete nella valigia da stiva abbigliamento e altri oggetti particolarmente costosi o ciò di cui non potete fare a meno, come ad esempio medicine, chiavi di casa o dell’auto, tecnologia, backup delle foto di viaggio o abiti firmati.
  6. Andate in aeroporto con largo anticipo: se la coda al check-in è lunga, la vostra valigia potrebbe non fare a tempo ad arrivare sull’aereo assieme a voi. Questo è valido in particolare per bagagli speciali e sportivi, perchè dopo aver fatto il check-in al desk dovrete quasi sempre consegnarli ad un altro ingresso (quello degli “oversize”).
  7. Meglio un’etichetta in più che una in meno. Esistono anche tag di ultima generazione che permettono di sapere la posizione della propria valigia, se proprio volete essere sicuri…

E se succede comunque che ci perdano il bagaglio?

Non uscite dall’area di ritiro bagagli prima di aver fatto denuncia all’ufficio lost and found. La stessa procedura vale per i bagagli danneggiati durante il trasporto.  Il documento che vi verrà consegnato (detto PIR) in molti casi permetterà di seguire online la pratica di recupero della valigia e aggiornare i vostri dati se dovete spostarvi. Conservate le ricevute dei generi di prima necessità acquistati in viaggio. Al vostro rientro potrete presentare richiesta di indennizzo assicurativo, attenzione ai massimali previsti dalle condizioni di polizza.

Buon viaggio e buon arrivo a destinazione!

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