Sono da poco tornata dal mio viaggio in Nuova Caledonia, un arcipelago dell’oceano Pacifico a circa due ore da Brisbane.
Per molti ancora una meta sconosciuta e lontana ma che ha davvero molto da offrire, soprattutto dal punto di vista naturalistico e culturale!
Le ore di volo per raggiungere quest’isola meravigliosa non sono poche ma il lungo viaggio ne vale sicuramente la pena!
La via più veloce per arrivarci è quella con scalo a Tokyo per proseguire poi verso la capitale Nouméa!
L’isola è territorio francese, se ami le città cosmopolite ma raffinate Nouméa fa proprio per te: infatti le vie del centro e le preziose boutique ricordano proprio la Francia! Come anche la cultura eno-gastronomica e i ristorantini.
Nonostante la forte influenza francese i popoli autoctoni hanno mantenuto vive le tradizioni locali, in particolare nella costa orientale e nelle isole. Celebre è la cultura Kanak, con cui si può entrare in contatto grazie a delle interessanti visite alle loro tribù.
La Nuova Caledonia offre paesaggi naturali meravigliosi e completamente diversi tra loro, con possibilità di percorrere una vasta gamma di itinerari.
Quest’isola ha una straordinaria biodiversità ed endemicità: in soli dieci giorni, infatti, ho visto un’incredibile barriera corallina ricca di colori e fauna marina (pesci, delfini, tartarughe), un’affascinante foresta pluviale come anche la zona arida dai colori rosso fuoco!
Il periodo migliore per visitare la Nuova Caledonia va da maggio a novembre.
Io ci sono stata l’ultima settimana di maggio, periodo di bassa stagione con delle temperature piacevoli durante il giorno ma più fresche alla sera – consiglio di portarsi quindi un giubetto leggero o una felpa.
Durante l’alta stagione potrai, invece, godere del clima tropicale temperato.
Una volta atterrato in Nuova Caledonia, rimarrai affascinato dall’estrema ospitalità e gentilezza delle persone del posto: non ti faranno mancare nulla e ti faranno sentire davvero il benvenuto!
La prima tappa del mio viaggio è stata Nouméa, la capitale.
E’ una città molto carina, bagnata dall’oceano, caratterizzata da varie baie, bellissime spiagge e punti panoramici davvero incantevoli.
La città è ricca di musei tra cui quello marittimo, quello della seconda guerra mondiale e il museo della Nuova Caledonia (che però rimarrà chiuso per 2 anni causa ristrutturazione).
Non può mancare poi una visita al centro culturale Tjibaou, edificio pubblico di fama mondiale, costruito da Renzo Piano, per promuovere la cultura Kanak.
Per un gita fuori porta in giornata, sono perfette le varie isolette nei pressi di Nouméa, tra cui: Ilot Canard, Ilot Maitre e Ilot Amédée – che ospita un faro storico del XIX° secolo. Quest’isola ti farà vivere un’esperienza davvero unica: potrai fare snorkeling nel cuore di una riserva naturale protetta, a contatto con le tartarughe!
Tra le varie escursioni in giornata c’è anche il Blue River Park, che ho visitato personalmente. Questa riserva naturale, a circa un’ora dalla capitale, offre una moltitudine di scenari spettacolari: arida terra rossa, foresta pluviale, cascate, laghi… Dove è possibile fare un bagno rinfrescante!
Una volta arrivato, potrai percorrere vari itinerari in bici e kayak e potrai avvistare il Cagou, volatile simbolo della Nuova Caledonia!
Il parco delle Felci, a Farino, merita sicuramente una visita, in particolare se sei un appassionato di natura e trekking!
La seconda tappa del mio viaggio è stata l’Isola dei Pini… Un mio sogno diventato realtà (e a soli 30 minuti di aereo da Nouméa)!
Il villaggio principale si chiama Voh, tutta l’isola è poi suddivisa in otto distretti che corrispondono alle otto tribù locali.
Ho visitato Upi Bay su di una canoa tipica: esperienza meravigliosa!
Acqua di un celeste/blu intensi, ricca di fauna marina (abbiamo visto i delfini!) e tanto verde per la presenza di infiniti pini.
L’isola è caratterizzata da varie baie che vale la pena visitare tra cui Kanumera Bay, Kuto Bay e la piscina naturale, punto snorkelling davvero eccezionale!
In questa zona potrai scegliere se alloggiare in tipici bungalow gestiti dalla popolazione locale o coccolarti con un soggiorno al rinomato Le Méridien.
Se ti dovessi trovare a Kuto verso l’ora di pranzo, ti consiglio fortemente di fermarti da Chez Lylone – il proprietario è veramente speciale, ti farà passeggiare nel suo immenso giardino per poi farti assaporare i piatti tipici della cucina locale, preparati con amore da lui stesso e la moglie.
L’ultima tappa del mio viaggio è stata Bourail, più precisamente Deva Domain, a circa due ore da Nouméa. Si tratta di una riserva naturale, dove il “capo villaggio” ci ha accolti con varie offerte: parei, collane di fiori e un simpatico cappello costruito con le foglie di palma.
Anche qui le attività da fare sono molteplici: lunghe passeggiate, escursioni a cavallo o in bicicletta… Io ho perfino aiutato dei volontari a piantare degli alberi! La barriera corallina di questa zona è davvero stupenda: ho fatto snorkeling e una mini crociera con fondo in vetro, dove ho visto molte tartarughe!!
La Nuova Caledonia è una destinazione completa in quanto offre splendidi e sempre diversi scenari, oltre alla vasta gamma di attività da fare!
E’ perfetta anche come estensione mare dopo un viaggio in Australia, Nuova Zelanda o Giappone.
Se sei interessato ad un viaggio itinerante in Nuova Caledonia, ti confermo che spostarsi in auto è molto semplice: le strade sono scorrevoli e in buono stato.
La Grande Terre, in particolare, è ideale per i tour in macchina, così da potersi muovere in libertà e scoprire tutti gli scorci più spettacolari dell’isola!
Consiglio di scaricare l’applicazione Maps.me, e la mappa della Nuova Caledonia, per orientarti al meglio e scegliere dove mangiare o l’attività che più ti si addice!
Anche spostarsi tra le isole è semplice: ci sono collegamenti giornalieri con l’Isola dei Pini e le Isole della Lealtà (Ouvea, Maré e Lifou).
Se il mio viaggio vi ha incuriosito e pensate di volerne programmare uno anche voi…contattateci o richiedete un preventivo personalizzato!