Dal 2 al 18 luglio, la capitale della Polinesia Francese diventerà anche la capitale della danza polinesiana. Osteggiati dai missionari cristiani e ufficialmente aboliti nel 1819, i balli polinesiani sono sopravvissuti nella clandestinità fino alla fine del 19° secolo, quando il governo Francese (era il 1881) concesse alla popolazione locale di danzare un solo giorno all’anno, il 14 luglio, festa nazionale. Ma è solo nel 1985 che la danza riconquista il suo posto d’onore nella cultura polinesiana, grazie all’Heiva I Tahiti, un festival dedicato alla migliore celebrazione vocale, strumentale e coreografica della musica della Polinesia Francese.

Locandina Heiva I Tahiti 2015, Polinesia Francese
Le due principali espressioni della danza polinesiana sono:
– la ote’a: una danza molto ritmata, accompagnata dal suono dei tamburi, tradizionalmente eseguita dai guerrieri prima di sfidarsi in battaglia, ma attualmente ballata anche dalle vahine;
– l’aparima: un ballo in cui il movimento delle mani segue il ritmo della narrazione e le parole del canto sono tradotte in movimento.
Meno conosciute sono poi:
– la paoa: una danza più moderna, ballata in cerchio, solitamente in ginocchio;
– la hivinau: un ballo che si ritiene nato come parodia nei confronti dei navigatori europei, che vengono mimati nel momento in cui issavano l’ancora a bordo delle loro navi.
Il significato del termine Heiva, in realtà, rimanda alla celebrazione di ogni aspetto che lega tra loro i membri della comunità locale, e quindi non solo il ballo, i canti e le musiche, ma anche le competizioni sportive, come gare di canoa, lancio del peso (una pietra tondeggiante) e del giavellotto. Ma gli occhi di tutti (si stima che ogni anno l’evento coinvolga oltre otto mila polinesiani da tutti e cinque gli arcipelaghi) sono puntati verso i 36 gruppi di ballerini, cantori e musicisti, che per due settimane inonderanno Tahiti di colore e sensualità.

Danzatori polinesiani, Polinesia Francese
Una sensualità che non è solo nei visi e nei corpi di danzatori e danzatrici, ma soprattutto nei movimenti, dal veloce frusciare dei gonnellini alle movenze precise ma delicate delle mani. Il tutto per raccontare una storia che prende spunto dalla natura, dalla tradizione, dai miti e dalle leggende dell’Oceano Pacifico.
Heiva I Tahiti è un evento nato per i polinesiani, un evento unico e autentico, in cui il turista può realmente assaporare la cultura locale, facendosi trascinare da una scatenata ote’a o affascinare da un’appassionante aparima.