Perché rovinare i primi giorni di una vacanza in Polinesia con i sintomi da jet lag?
Ecco i nostri dieci rimedi contro il jet lag, dieci consigli contro il “mal di fuso” che abbiamo sperimentato nei nostri viaggi in giro per il mondo.

Aereo Air Mauritius in volo

Prima della partenza

1) Qualche giorno prima del viaggio riprogrammare i propri orari, andando a letto prima (se si viaggia verso est) o più tardi (se ci si muove verso ovest): questo per avvicinarsi a quelli che sono gli orari della vostra destinazione. Più facile se andate alle Seychelles, ma è evidente che colmare le otto/dieci ore di fuso con l’Australia è impossibile. Recuperarne comunque un paio in questo modo è già un passo avanti.

2) Per quanto possibile, scegliere un orario di arrivo compatibile con le vostre abitudini durante il volo: esistono teorie su quale dovrebbe essere l’orario di arrivo a destinazione a seconda che si viaggi verso est o verso ovest. Ma non sono valide per tutti, in quanto ci sono persone che in aereo non riescono a chiudere occhio, mentre per altre il ballonzolare dell’aeromobile è più soporifero di un flacone di Valium! Quindi il consiglio per limitare il jet lag è:

  • preferire un volo con arrivo a destinazione al mattino, se durante il volo riuscite a dormire agevolmente,
  • arrivare di sera, pronti per una nottata di riposo, se sui sedili di un aereo non riuscite nemmeno ad appisolarvi.

3) Se il viaggio lo consente, prediligere un volo senza stop-over: oltre a stancarvi, lo scalo intermedio richiede al corpo un doppio adattamento.

4) Il giorno della partenza (o la sera prima, se partite al mattino) mangiare leggero, optando per i carboidrati, che danno un senso di sazietà, e limitando i grassi.

Durante il volo

5) Bere, bere, bere, e solo acqua. Niente alcool, bevande gassate, te o caffè. L’assunzione di liquidi contrasta la disidratazione, causata dall’aria pressurizzata all’interno dell’aeromobile, e migliora il rilassamento.

6) Cercare di muoversi e di fare piccole passeggiate lungo il corridoio: questo limita il gonfiore alle gambe e riduce il senso di affaticamento.

Aereo Air TahitiNui in volo

7) Assumere melatonina: è il rimedio contro il jet leg più famoso e più usato; è un integratore, ma è sempre preferibile chiedere consiglio al proprio medico.

8) Cambiare l’ora sul proprio orologio/telefonino: vi predisporrà psicologicamente verso i nuovi orari. Ma, se viaggiate con bambini, soprattutto se piccoli, mantenete su almeno un orologio l’ora di casa: vi permetterà di capire meglio le richieste di vostro figlio dettate dagli orari del sonno e della pappa.

Arrivati a destinazione

9) Adeguarsi all’orario del luogo: non andate a letto se è giorno, e se proprio non riuscite a stare in piedi, fate dei riposini brevi di 20 minuti (mettete la sveglia!) e tenete duro fino a sera.

10) Esporsi alla luce del sole: questo aiuta a riequilibrare i ritmi sonno/veglia (ritmi circadiani), aiutandovi a superare il jet lag.

Quindi non esiste un unico rimedio contro il jet leg, ma tanti utili consigli. L’ultimo, e forse più importante, è quello di rilassarvi, combattere l’ansia e divertirvi. Solo così limiterete i disagi del cambio di fuso orario e vi godrete la vostra meritata vacanza.