Un viaggio entusiasmante attraverso il Tarangire, detto “parco dei giganti” per la presenza di grandi mandrie e baobab, salendo poi al Cratere di Ngorongoro per ammirare gli animali che vivono all’interno della caldera ed infine trascorrere due notti al Serengeti per assistere all’imponente migrazione di gnu e zebre.
Panoramica
Un viaggio entusiasmante attraverso il Tarangire, detto “parco dei giganti” per la presenza di grandi mandrie e baobab, salendo poi al Cratere di Ngorongoro per ammirare gli animali che vivono all’interno della caldera ed infine trascorrere due notti al Serengeti per assistere all’imponente migrazione di gnu e zebre.
Tra dicembre e marzo le grandi mandrie di gnu e zebre migranti si concentrano nelle piane del Serengeti centro-meridionale ed danno alla luce i loro piccoli, per questo, dati i numerosi erbivori presenti nella zona, si alzerà anche la presenza di numerosi predatori. E’ proprio questo il momento migliore per esplorare la regione compresa tra la Seronera Valley, nel Serengeti centrale, e i laghi Ndutu e Masek.
Tra luglio e ottobre le grandi mandrie di gnu e zebre si spostano verso Nord. Il Nord del Serengeti è una regione remota, le rare strutture ricettive di piccole dimensioni sono tutte costituite da campi tendati. Gli ungulati si incontrano numerosi lungo il fiume Mara. In questo periodo è possibile assistere agli attraversamenti, quando alcuni esemplari vedono la morte tra le fauci dei feroci coccodrilli del Nilo. Il percorso e i tempi della migrazione possono variare di anno in anno. In questo periodo è consigliabile, come da questo programma, trascorrere un giorno in più nel Serengeti rispetto ai safari più brevi che si possono fare nel nostro inverno.