Benvenuti nel  mondo della  Hula. Hula è Hawaii e Hawaii è Hula. Questo significa che la danza, il canto e tutti gli aspetti delle Hula affondano le loro radici nei tempi antichi e che costituiscono non solo una forma di danza, ma una vera e propria cultura.

In un popolo dove non c’era un linguaggio scritto l’unico modo per tenere vive le tradizioni e la loro religione era attraverso il canto, la musica e la danza trasmesse di generazione in generazione. Le tradizioni purtroppo cambiarono quando arrivarono i primi missionari che considerarono usi e costumi locali disdicevoli, e ciò valse in particolare per la danza.

Essi imposero una nuova lingua, nuove regole e la religione cristiana. La Hula nella sua essenza antica fu proibita per moltissimi anni fino a quando Kalākaua (1836 – 1891), l’ultimo re delle Hawai’i, riuscì a reintrodurre la lingua nativa (olelo), la danza hula, le antiche arti marziali e molti aspetti della cultura.

Kalākaua e i sui fratelli erano conosciuti come i “ Royal Fours” per i loro talenti musicali. Scrisse infatti “Hawai’i Pono’ī”, la canzone patriottica delle Hawai’i, ed ha inoltre introdotto l’ukulele che è diventato il simbolo delle Hawai’i e della cultura hawaiana. Egli è onorato come “Patrono della Cultura hawaiana Musica” e sono dedicate proprio a lui le “olimpiadi” della Hula con il Merry Monarch che si svolge tutti gli anni a Hilo nell’isola grande delle Hawai’i ( Big Island) nel mese di Aprile.

E’ per questo che oggi abbiamo due stili molto diversi tra loro la Hula Kahiko, che rappresenta la danza antica con valenze religiose o storiche e la Hula Auana, la versione più moderna, che può parlare di storie d’amore o semplicemente della quotidianità o della bellezza delle isole.

Bambine che ballano la hula

Quando si ha l’opportunità di assistere ad una rappresentazione di Hula Kahiko si avverte decisamente una sensazione di una dimensione sacra, di antica ed è un forte richiamo alle origini.

I danzatori diventano un “mezzo” per tenere viva la cultura, per tramandare delle storie vere o mitologiche, l’insegnante (kumu) in genere canta e accompagna la danza con degli strumenti a dir poco curiosi e di grande impatto.

Nelle Hula Auana invece la musica è accompagnata dal suono dell’ukulele, il pianoforte e anche altri strumenti sia di origine antica che moderna. In genere non racconta leggende di divinità se non attraverso un linguaggio figurato. E’ dolce, lenta, molto espressiva e non manca mai il sorriso.

Ha scritto per noi questo articolo Angela Jasmine, affezionata cliente e amica con cui abbiamo organizzato un evento di musica e danze polinesiane e Hula a Ottobre, di cui trovate le foto sulla nostra pagina Facebook.  Angela è stata 3 mesi alle Hawai’i e un mese e mezzo in Polinesia per coltivare la sua passione per le danze tradizionali e conoscere a fondo questi magnifici luoghi, e tiene dei corsi su queste danze.

Siete curiosi di sapere di più o andare a visitare i luoghi originari di queste danze? Contattaci per cominciare a creare il tuo itinerario personalizzato.